Avevo bisogno di uscire.
Sentivo la necessità di guardare l’azzurro terso del cielo,
il verde dirompente della primavera,
il giallo dei minuscoli fiorellini, che prepotenti, si fanno strada tra le crepe dell’asfalto,
il nero della pietra lavica che fa da contorno alle nostre vite.
Poi ho messo la mascherina e ho continuato a sognare quei colori.
Cosa ne pensi?