“Da Autostrade per l’Italia, Rita Alonzi”
Da vent’anni, ormai, l’appuntamento quotidiano con Rita Alonzi, rappresenta per me un momento importante dal quale non si può prescindere. Piccoli gesti quotidiani che danno inizio alla giornata: sbirci dalle tapparelle per vedere se fuori c’è bel tempo (anche se di primo mattino le giornate sono tutte uguali),
Andrea: <<Mamma, Antonio Banderas è morto!>>
Valeria: <<Ma come è morto? Lo hai sentito al telegiornale?>>
Andrea <<No, è che non fa più la pubblicità del Mulino Bianco!>>
Tempi moderni: Se non appari in TV,
Quella che vedete è una panchina.
Una comunissima panchina.
Presto assolverà il compito per cui è stata creata: sostenere i deretani di quanti vorranno riposare le loro stanche membra in Piazza Università.
Ne usufruiranno vecchietti con la coppola e bastone, bambini con il cono gelato sciolto nelle mani, turisti tedeschi con colzino bianco a seguito,
Devo dire che sono particolamente preoccupato per la deriva razzista che sta prendendo il nostro Paese…
Non sto qui a discutere di ONG, profughi di guerra, 35 € al giorno, <<aiutiamoli a casa loro>> e quant’altro… Ognno di voi, come il sottoscritto, ha le sue idee al riguardo…