Se c’è una cosa che rende speciali le domeniche pomeriggio questa è proprio la partita a calcio della tua squadra del cuore.
Non importa in quale categoria giochi, quale avversario affronti, se sia un’amichevole o la finale di Champions.
Il sacro rito inizia a metà mattinata quando cominci freneticamente a spulciare i profili social dei calciatori, i canali ufficiali della squadra, i forum della squadra avversaria. Tutto con un unico scopo: sapere ogni minima cosa ci sia da conoscere sull’evento che avrà luogo tra qualche ora. Anche un raffreddore, un mal di pancia, la luna storta di un giocatore beniamino o dell’avversario, possono farti entrare nello sconforto e farti sperare nel positivo esito dell’incontro.
A seguire:
- Collegamento dal campo per capire quali siano le condizioni del terreno di gioco;
- Intervista pre-gara;
- Media aritmetica ponderata sulle quote dei principali siti di scommesse per capire quante possibilità abbia la tua squadra di vincere;
- Riscaldamento dei giocatori;
- Veloce lettura dei forum della squadra avversaria;
- Preparazione enogastronomica alla partita con familiare di Peroni e frittatona di cipolla;
- Lettura delle formazioni;
- Ultimo sguardo ai siti di scommesse per vedere se c’è qualche cambiamento;
- Partita con annesse esultanze/imprecazioni;
Opzionali:
Se la squadra dovesse perdere:
- Stato di tristezza interiore;
- Irascibilità;
- Frasi sconnesse del tipo: <<tanto a me piace il Badminton ed il Curling>>;
Se la squadra dovesse vincere:
- 135 minuti di interviste post gara (repliche comprese);
- Classifiche, Classifiche marcatori, media inglese, gol fatti, ammonizioni;
- Moviole e movioloni;
- Immancabile post sarcastico sfottente sul muro dei tifosi ospiti che “De Coubertin scansati”;
- Coccole e sdolcinamenti vari verso la partner che nemmeno nel giorno dell’anniversario di matrimonio (anche perchè non ricordi mai la data…)
Fin qui tutto molto bello, ma…
Se c’è una cosa che rende un po’ meno speciali le domeniche pomeriggio è la moglie a cui proprio non interessa che giochi la tua squadra del cuore.
Questo tu lo sai e cominci a preparare il terreno.
Sai che lei ti rinfaccerebbe il fatto di essere, già a metà mattinata, davanti al pc in attesa dell’evento quindi fai l’indifferente. Come se niente fosse, asettico proprio. Fortunatamente la tecnologia aiuta quindi, smanettando con lo smartphone, le chiedi <<cara, cosa dovevamo comprare sull’eshop online?>> e nel frattempo le ultime news pre gara… <<Amore, su quale argomento doveva fare la ricerca nostro figlio?>> e vai con le quote aggiornate dei bookmakers.
I minuti passano lenti e tra un <<Dolce vita mia…>>, <<Cuore mio…>> e <<Anima gemella…>> si è fatta l’ora di pranzo. Pensi ai tuoi gladiatori che stanno per scendere in campo e intanto esalti, ruffianamente, le cotolette che saranno pure un po’ bruciate ma, per l’occasione, sono degne di una cucina Gourmet!
Lei, che ovviamente ha già capito tutto, inizia ad innervosirsi del tuo atteggiamento ti chiede con finto stupore <<ma oggi non gioca la tua squadra del cuore?>>. Tu, con sguardo altrettanto sorpreso replichi: <<ma perchè, che giorno è oggi? E’ domenica? Incredibile! Non l’avrei mai detto>>.
<<Dolce amore mio unico della mia inutile vita senza di te, mi sa che hai proprio ragione!>> aggiungi con sguardo languido come gli occhi della triglia vecchia di due giorni sul bancone del pescivendolo.
<<Dolce petalo di tulipano, allora io… cioè… se non ti dispiace… insomma… andrei di la in salotto a vedere la partita…>>. Ti allontani e senti i suoi piedi sbattere nervosamente per terra. Ma ormai il più è fatto!
Ti godi il primo tempo.
Ma è proprio durante l’intervallo che si compie il temuto misfatto.
Sei concentarto sulle azioni salienti e tra un replay ed un commento senti uno strano rumore che proviene dalla cucina. Il tuo cervello che è impegnato al 95% a seguire lo schermo, non vi presta attenzione. Ma il 5% rimasto di guardia, chiede un supplemento di Ram alla materia grigia pallonara e lancia l’allarme: <<Huston, abbiamo un problema!>>
Lei si è accorta che è finito il primo tempo e ti sta lanciando dei segnali. Ma non te lo dice a parole… Sta sparecchiando la tavola e sbatte con vigore le vettovaglie sul tavolo.
Ed è li che tu, uomo, HAI GIA’ SBAGLIATO!
Quando una donna ti pone davanti ad una scelta, qualunque decisione tu prenda, avrai sbagliato comunque. Non sono parole di un povero marito ormai provato. Ci sono studi in merito. Persone che fanno la tesi di laurea sull’argomento. Anche la diatriba tra neoclassici e Keynesiani viene dopo le scelte matrimoniali indotte dalla moglie!
Hai due scelte:
Opzione 1) Te ne infischi
Sei cosciente del suo malessere e continui a guardare la TV.
La sua risposta sarà: <<ecco, è finito il primo tempo e nemmeno vieni ad aiutarmi!>>
Opzione 2) Ti alzi per andarla ad aiutare
Sei cosciente del suo malessere e pensi di poter sistemare la situazione.
La sua risposta sarà: <<ecco, sei venuto ad aiutarmi solo perchè hai capito che ero arrabiata. Potevi starti sul divano!>>
Ecco dimostrato il corollario di cui sopra.
Per fortuna la tua squadra ha avuto la meglio!
Una battaglia è stata vinta, ma una ancora più dura è da combattere: far passare il nervosismo di tua moglie.
Ogni giorno un uomo si sveglia e sa che dovrà dare risposte alla propria moglie.
Non importa che tu risponda una cosa o un’altra. Comincia a scusarti!
Ogni riferimento a persone esistenti, mogli sposate o a fatti realmente accaduti è puramente casuale
Cosa ne pensi?