Isabel guardava la sua immagine riflessa sul grande specchio con la cornice in mogano.
Le piaceva guardarsi.
Amava scrutare ogni centimetro della figura che aveva davanti a se: il corpo esile coperto da una vestaglia bianca di seta, i capelli neri a caschetto che la rendevano intrigante e gli occhi neri e vispi che erano la chiave d’accesso alla sua anima,
Ricordi di un Natale lontano
Due settimane fa abbiamo fatto l’albero di Natale.
Mio padre, di buon mattino, è uscito di casa con il solito giubbotto e l’inseparabile borsello nero di pelle. Anche mia madre, con il consueto grembiule, è particolarmente indaffarata. E’ il giorno che io e mio fratello abbiamo tanto atteso: quello in cui addobberemo l’albero di Natale.
Cronache di vita matrimoniale – La musica in auto
Metto in moto l’auto.
Ho appena tolto il pesante ed ingombrante giubbotto. L’ho lanciato dietro con la solita cura… Mi hai guardato male…
Il viaggio ha inizio.
Accendo la radio e continuo a cercare nervosamente qualcosa di udibile. Niente. Notizie di economia, reclame del ristorante dove puoi mangiare il pesce fresco ogni martedì,
Adesso fai silenzio!
<<Adesso fai silenzio!>> esclamò nervoso Carlo a Marta, seduta accanto a lui. L’uomo guidava nervosamente in quella stretta stradina di campagna ed era stanco di sentire la voce della donna al suo fianco; parole di rimprovero fastidiosamente condite dallo stridere dei tergicristallo sul vetro.
I lampi rischiaravano il panorama tutt’intorno e rendevano un pò più agevole il percorso in quella buia notte bagnata da una pioggia battente.