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Crisi di governo. Scenari futuri.

Gigino e Matteo non si vogliono più bene. Facciamocene una ragione.
Ci hanno provato, ma non erano fatti l’uno per l’altro. Un’unione di fatto venuta male.
Come una coppia di fidanzati che, pur riconoscendo le proprie differenze, ha provato a convivere. Lui, Gigino, puro e inesperto. L’altro, Matteo, un volpone molto furbo.
Eppure l’inizio della storia aveva lasciato tutti contenti con tanto di sorrisi, abbracci e champagne sul balcone di Palazzo Chigi e lancio del bouquet agli ospiti.
Poi la dura realtà è venuta fuori: a uno piaceva il mare all’altro la montagna; uno voleva carne l’altro proponeva pesce, uno non voleva la TAV mentre l’altro la voleva (anche se prima era contrario…). Un casino, insomma…
Ma ci hanno provato a stare insieme. In fondo si sa: in una coppia bisogna trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di entrambi. Così se Gigino voleva uscire il mercoledì con gli amici, Matteo glielo permetteva solo a patto che sabato sarebbe stato libero di andare a vedere il Milan.
Questa storia è durata così per mesi.
E mentre il puro e inesperto Gigino cercava di tenere saldo il rapporto, il rampante Matteo lanciava segnali preoccupanti, segni chiari che un partner non può fare a meno di cogliere. Così il volpone padano cominciò a farsi bello, ad uscire con gli amici, a farsi vedere in giro trascurando il giovane Gigino.
<<Hai un’altra?>>, <<Ti vedi con Giorgia Meloni, quella che ti fa il filo?>>, <<Frequenti nuovamente Silvio?>>. Domande lecite di un amante ferito.
Così un bel giorno, Matteo, decise di lasciare Gigino. <<Posso fare a meno di te!>> esclamò uscendo di casa sbattendo la porta.
Al povero Gigino partenopeo non restò che prendere atto della situazione…

Per sapere come andrà a finire questa storia dobbiamo aspettare qualche mese, ma io ho una mia idea a riguardo:

SALVINI:
Il cristiano e religioso Matteo (da qui in avanti ribattezzato Don Matteo), vagherà per le piazze di ogni paese. Non ci sarà un borgo del meridione che non verrà visitato dall’ambizioso polentone. Anche chi avrà qualche chilo di troppo non sfigurerà accanto alle rotondità ignude esibite da Matteo nelle afose spiagge del Belpaese. Saranno selfie come se non ci fosse un domani. Selfie, strette di mano e sorrisi. E se qualcuno gli rinfaccerà un “Forza Etna!” auspicato dai suoi amichetti della Lega Nord lui dirà che era una goliardata e che adesso la parola “Nord” dal simbolo è stata tolta, quindi tutt’altra storia…

Inoltre, il “Forza Etna” è solo un’estrapolazione, fatta dai comunisti cattivi, di una frase più profonda che è la seguente: “Forza Etna dona a questa meravigliosa isola terreni fertili. Grazie a te ed al cuore Immacolato di Maria questa terra darà preziosi frutti a questa laboriosa gente”. I meridionali fedeli della Lega Nord apprezzeranno e applaudiranno il loro capitano.
Il comizio clou di Salvini dovrebbe avere luogo a Piazza del Plebiscito, a Napoli, dove il pio Matteo bacerà l’ampolla con il sangue di San Gennaro che per l’occasione assumerà le sembianze delle limpide acque del sacro Po a sancire un’unione tra il nord e il sud.

BERLUSCONI:
Il buon Silvio (si, avete capito bene… lui, quello amico di Craxi ma un pò più furbo tanto da non farne la stessa fine… Quello della legge Mammì sulle tele-radiofrequenze… Insomma lui, quello della nipote di Mubarak… Quello delle barzellette…) sta a guardare sornione. <<Uniti si vince!>> afferma felice pur sapendo di contare quanto il due di bastoni quando la briscola è di oro. Ma si sa, lui ha un’ultima ambizione: diventare Presidente della Repubblica nel 2022 e con una maggioranza solida sarebbe tutto molto più facile! Ma poi si sa, dove ci sono feste in spiaggia, buona musica e belle figliole in bikini, lui non può mancare!

MELONI:
Lei vive della luce riflessa di Matteo. Se Salvini fa un post sugli immigrati, state certi che dopo un’ora la simpatica Giorgia farà lo stesso con parole proprie. Stesso argomento ma detto con parole diverse: bellissimo! Un pò come assistere ad un collegamento Tv con l’Azerbaigian dove prima vedi il video e dopo due secondi senti l’audio. Una cosa d’altri tempi. Comunque lei è simpaticissima con quell’accento romano. Sembra quasi che creda in quello che dice.

I GRILLINI:
Loro sono proprio incazzati neri. Matteo aveva appena finito di parlare con Conte che avevano già invaso la “rete” con post denigratori verso il loro ex compagno di merende. Come solo un’amante tradita sa fare, hanno cominciato a vomitare tutta la loro rabbia sull’audace Matteo: <<gli puzza l’alito>>, <<si fa la doccia solo una volta alla settimana>>, <<a letto non era poi un così aitante amante>>, ecc… Mi aspetto ancora tanto da loro. Sono certo mi daranno grandi soddisfazioni.

LA SINISTRA:
A sinistra hanno cominciato a fiutare l’occasione. E come ogni volta che “è il momento giusto”, hanno cominciato a litigare. Ci sono i renziani della prima ora, i renziani di fine mandato, c’è Calenda, è ricomparso Franceschini, si intravede Emiliano, si aspetta Cuperlo… Arriverà Civati con Vendola, Bersani, Prodi e Gentiloni. Non mancherà la corrente di D’Alema e i comunisti col rolex. Alla fine, forse, se resterà tempo, faranno parlare persino Zingaretti!

In trenta per spartirsi un 20% di consensi. Che strateghi.

Vedremo come andrà a finire. I prossimi mesi (e i social) ci daranno le risposte che aspettiamo.

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