“Da Autostrade per l’Italia, Rita Alonzi”
Da vent’anni, ormai, l’appuntamento quotidiano con Rita Alonzi, rappresenta per me un momento importante dal quale non si può prescindere. Piccoli gesti quotidiani che danno inizio alla giornata: sbirci dalle tapparelle per vedere se fuori c’è bel tempo (anche se di primo mattino le giornate sono tutte uguali), guardi il termostato per accorgerti che la temperatura non è quella del giorno prima (con relativa esclamazione di stupore), accendi la macchinetta del caffè ed ascolti il TG5.
Solite notizie. Il solito pazzo che accoltella qualcuno, il governo che sta per cadere, gossip, sport… Poi il fastidiosissimo jingle che annuncia le notizie sul traffico…
Poi c’è Lei. Con lo stesso timbro di voce da vent’anni, con lo stesso entusiasmo che hanno i miei figli appena svegli nello scoprire che non è sabato e devono andare a scuola…
Lei, Rita Alonzi o Ritalonzi tutto unito (fate voi…) è sempre li… Imperterrita… Qualsiasi cosa succeda nel mondo lei c’è…
Nessun conflitto in Siria potrà mai essere più importante del traffico sul Grande Raccordo Anulare…
Lei è di casa… Quando sento la sua voce, la saluto…
Quando al suo posto c’è uno scialbo collega che la sostituisce, entro in paranoia… Mi preoccupo… Mi verrebbe da contattare il TG5 per avere notizie della parente acquisita… Ma poi penso che potrebbe essere rimasta bloccata dalle lunghe code a tratti sull’Autobrennero e mi tranquillizzo…
Che poi, mi domando da dove nasca questa empatia con la cara Rita. Mai una volta che mi avesse dato qualche dritta sull’A18… Che so… Un rallentamento… Un rifacimento del manto stradale… Niente!
Il traforo Stradale del Frejus intasato, la Genova-Ventimiglia impercorribile, l’Adriatica A14 si percorre a senso alternato… E da noi? Da noi tutto tace! Le nostre autostrade (?) funzionano perfettamente… Se non arriviamo puntuali in ufficio è perchè, da buoni meridionali, non vogliamo lavorare. Punto.
Poi, però, ci troviamo puntualmente l’addetto dell’Anas sul ciglio della strada che sventola dolcemente la sua bandierina… Fila chilometrica per poi scoprire che stavano eseguendo solo qualche lavoretto di potatura nello spartitraffico… alle 11 del mattino…
Ed è in quel momento che ti ricordi di Rita Alonzi…
“Da Autostrada per Catania, Marco Navarria“
multiartevents
30 Luglio 2018la pessima cantilena dell’annunciatrice Rita Alonzi …….da cambiare canale subito!
persona anonima
16 Gennaio 2019Sono con te viva Rita alonzi
Daniele
13 Aprile 2019Ma qualcuno che le faccia risentire all’infinito il suo ritornello mono tono ed il modo in cui carica la doppia e l’accento su “viabilità”, no? E comunque come non menzionare l’altra irritante voce di “autostrade per l’Italia” Cristiana Perazzoli con la sua erre mosca ed il suo saluto finale? Ma dove le trovano sto fenomeni?
Marco
14 Aprile 2019Cristiana Perazzoli non la conosco. Mi sa che mi devo documentare! :o))))
Roberto
17 Giugno 2019sono preoccupato….è un mese abbondante che vivo male…RITALONZI dove sei finita?
navarriabros
9 Luglio 2019Effettivamente l’ho notato anche io… Speriamo di risentirla presto!