Va bene che sei mio figlio, ma mentre giochi a Fortnite non puoi dirmi: Papà tu non capisci niente di giochi elettronici!
Auuuu ‘mbare ma cu ccu sta parannu??? (trad. oibò amico, con chi credi di avere a che fare?)
Dunque, figlio mio:
1) Sul Commodore64 mi sono slogato il polso per settimane per fare destra-sinistra con il Joystick e far correre il mio omino al gioco delle olimpiadi;
2) Sull’Olivetti M24 con processore 8088 ho perso la vista a guardare lo schermo verde monocromatico cercando di evitare che un serpente (Snake) mangiasse se stesso;
3) Con il primo 286, con Wolfenstein 3D, ho sperimentato il primo gioco sparatutto e mi vedevi strisciare su tutti i muri del bunker premendo la barra spaziatrice alla ricerca di passaggi segreti;
4) Quando ho avuto sottomano il 486 passavo le mie giornate con Doom. Finestre chiuse, tensione, ed il respiro affannoso del personaggio che riecheggiava nella stanza silenziosa.
5) Infine Max Payne ed il caso Valchiria che intervallava i miei pomeriggi universitari (o meglio i libri intervallavano il gioco…)
Quindi, figlio mio, allenati pure con i balletti di Fortnite ma abbi rispetto!
Cosa ne pensi?