Il discorso di Greta Thunberg

Il discorso di Greta Thunberg dello scorso dicembre ci ha fatto conoscere questa ragazzina, attivista, che si batte per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. Sicuramente un esempio da seguire! Forse non tutti sanno che ad agosto dello scorso anno, per circa 20 gg. ha deciso di non andare a scuola ed è rimasta seduta davanti al parlamento del suo Paese per protestare affinché il governo svedese riducesse le emissioni di anidride carbonica come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Anche noi, quando avevamo sedici anni, decidevamo di non andare a scuola chiudendoci nelle sale giochi, ma nessuno per questo ci ha mai candidato al Nobel per l’istruzione! E poi, chi di noi non ha mai letto almeno una volta l’accordo di Parigi? Suvvia… A parte ogni battuta: la ragazzina riesce a catalizzare l’attenzione su un importante problema e la sua popolarità è meritata. Non so se vincerà il Nobel, ma sicuramente è da ringraziare. Ma qualcuno pensa a sua madre? Per lei nessun premio? Mi immagino spaccati di vita quotidiana: Mamma: <<Gioia mia, vestiti che dobbiamo andare all’Eurospin a comprare l’olio d’oliva in offerta!>> Greta: <<Mamma, non posso, sto scrivendo il discorso che leggerò a reti unificate…>> … Mamma: <<Amore, non prendere impegni per domenica che c’è il compleanno di zio Vincenzino.>> Greta: <<Ma come, mamma? Avevi promesso di accompagnarmi in Polonia per il vertice delle Nazioni Unite! Ricordi?>> Una vitaccia proprio!