Metto in moto l’auto.
Ho appena tolto il pesante ed ingombrante giubbotto. L’ho lanciato dietro con la solita cura… Mi hai guardato male…
Il viaggio ha inizio.
Accendo la radio e continuo a cercare nervosamente qualcosa di udibile. Niente. Notizie di economia, reclame del ristorante dove puoi mangiare il pesce fresco ogni martedì,
Fortnite shop
Mio figlio Claudio mi ha appena detto con molta enfasi: <<Papà, su Fortnite, con i V-Bucks, se shoppiamo la Skin possiamo killare players…>>.
Questo è quanto.
Adesso fai silenzio!
<<Adesso fai silenzio!>> esclamò nervoso Carlo a Marta, seduta accanto a lui. L’uomo guidava nervosamente in quella stretta stradina di campagna ed era stanco di sentire la voce della donna al suo fianco; parole di rimprovero fastidiosamente condite dallo stridere dei tergicristallo sul vetro.
I lampi rischiaravano il panorama tutt’intorno e rendevano un pò più agevole il percorso in quella buia notte bagnata da una pioggia battente.
Un sorriso disarmante
<<Tornerai anche il prossimo anno?>> domandò Marco con rassegnazione.
Giulia, con i suoi occhi grandi, abbassò lo sguardo ed abbozzò un sorriso.
Furono attimi interminabili.
Marco avrebbe voluto dirle un sacco di cose. Avrebbe voluto raccontarle di come era cambiata la sua estate dal giorno in cui l’aveva incontrata.
Måneskin – Torna a casa
Cammino per la mia città
Ed il vento soffia forte
Mi son lasciato tutto indietro e il sole all’orizzonte
Vedo le case, da lontano, hanno chiuso le porte
Ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse
Lei mi ha raccolto da per terra coperto di spine
Coi morsi di mille serpenti fermo per le spire
Non ha ascoltato quei bastardi e il loro maledire
Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire
Che questo è un viaggio che nessuno prima d’ora ha fatto
Alice,
L’importante è il concetto!
Dopo aver rischiato di colpire casualmente Claudio con una racchetta da tennis, il piccolo mi si rivolge stupito accusandomi:
<<Papà, mi stavi omicidiando!>>
Accademia della Crusca, prendi nota!
Ostinazione
Ti ho visto cercare con ostinazione.
Ho ammirato la tua determinazione mentre, con minuzia, portavi a termine il tuo compito.
Ti ho visto tentennare, quasi sconfitto.
Ho visto i tuoi occhi accanirsi nel tentativo di un ultimo assalto.
Ti ho ammirato, infine, vittorioso quando il tuo scopo è stato raggiunto.
La partita a calcetto
Il fascino di una palla che rotola è immenso.
Ognuno di noi tiene ben custoditi ricordi di piacevoli momenti passati a prendere a calci una palla. A dire il vero non sempre di palloni si trattava (almeno nell’idea generale che abbiamo di essi). Uno dei miei primi ricordi è legato alla casa dei nonni: un lungo corridoio ed un quasi-pallone…
Baciai le sue labbra al sapore di sale
Sembra passato un secolo ma ho ancora nitido il sapore di quell’estate.
Le fatiche universitarie erano ormai passate. Mesi sui libri ad imparare concetti che forse avremmo dimenticato il giorno successivo all’esame.
Stress a non finire.
Adesso sarebbe arrivato il meritato riposo.
Io e Martin,
L’importanza dei verbi…
Io: <<Andrea, com’è andata a scuola? Hai una nuova fidanzata?>>
Andrea: <<No papà. Mi fidanzo alle scuole medie. Appena incontro una bella ragazza me la faccio!>>
Il verbo “fare” alla prima persona singolare, immagino sottintenda la possibilità di farsi fidanzato.
Almeno lo spero…