Lui è Soumayla Sacko,
Lui è brutto, è sporco, è nero…
Lui è morto!
Soumayla era un sindacalista, LOTTAVA contro le ingiustizie perpretrate ai danni di altri uomini da parte di capitalisti senza scrupoli a cui evidentemente l’uomo nero tanto fastidio non da… Anzi…
Se penso a lui, vedo un UOMO che difende i propri simili da BENEFATTORI nostrani che proponevano salari di tre euro l’ora e condizioni di lavoro indicibili.
Fortunatamente, adesso, andranno tutti a casa…
Ma siamo certi che chi gestisce il business dell’immigrazione sia d’accordo? Siamo sicuri che gli imprenditori agricoli di Gioia Tauro acconsentiranno?
Quando pensate a Soumayla Sacko, pensate ad un ragazzo di ventinove anni con una figlia piccola di cinque anni, che si batteva per migliorare le condizioni di vita di altri uomini.
Forse, adesso, vi sembrerà un po’ meno brutto, un po’ meno sporco, un po’ meno nero…
Cosa ne pensi?